Il teatro mette in comunicazione mondi diversi. Ognuno porta con sé il proprio mondo interiore e la propria storia, che esteriormente si fa vedere attraverso il corpo.
Fare in modo che i nostri mondi comunichino tra loro, dà la possibilità di far nascere storie e racconti sempre nuovi.
Il corso di teatro dovrebbe essere un luogo e un momento fatto di incontri, incontri tra le persone e incontri tra i mondi che esse portano con sé.
Questo esercizio dell'incontro, rende le persone capaci di stare all'interno di un gruppo e di sviluppare l'empatia necessaria alla creazione di un personaggio, perché capire il personaggio è capire l'altro, è calarsi nei suoi panni e chiedersi in che modo agirebbe.
Fare teatro è dunque un modo efficace per imparare a regolare il proprio ego o per superare imbarazzo e timidezza. È imparando a dare spazio agli altri e a capire quando è il nostro momento che si sviluppa la capacità di ascolto necessaria allo stare in scena.
Fare teatro è anche il modo più semplice per superare insicurezze e paure perché è nella coesione e nella fiducia nel gruppo che possiamo contenere il nostro disagio e imparare, ciascuno con il proprio tempo, ad emergere da quell'insieme che poi diventa il singolo.
La recitazione è dunque un ottimo mezzo per imparare a stare in ascolto in primis con se stessi e con l'altro ed è consigliato a tutti e a tutte le età. È sempre il momento giusti per iniziare un lavoro su se stessi.
La messa in scena, sarà il prodotto finale di competenze più profonde acquisite durante tutto il corso del laboratorio.
Il nostro laboratorio è gestito da persone empatiche e sensibili che con la loro esperienza decennale e osservazione del gruppo, hanno sviluppato la capacità di mettere in connessione e a proprio agio persone assai diverse tra loro creando il terreno fertile per stimolare la capacità e la creatività del singolo , senza forzature, ma lasciando alla base la libertà di ciascun partecipante.
Essere principianti, non significa declassarsi a non competenti o non bravi, significa avere dentro di noi tutti gli strumenti necessari a compiere azioni sceniche ma non sapere come utilizzarli. Sarà poi compito del maestro/a creare le circostanze adeguate a far emergere tali capacità.
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